Bill Bailey

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bill Bailey in concerto alla Royal Albert Hall nel 2008

Bill Bailey, nato Mark Bailey (Bath, 13 gennaio 1965), è un attore, comico e musicista inglese.

Bill Bailey è noto per la sua partecipazione in Black Books, Quite Interesting, Have I Got News for You e Never Mind the Buzzcocks. Il giornale The Observer lo ha elencato tra i 50 comici inglesi più divertenti nel 2003. Nel 2007 e poi di nuovo nel 2010, è considerato il settimo miglior comico di Channel 4.[1] Ha partecipato al musical del 1981 Cats.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Bill Bailey è nato a Bath e ha passato la maggior parte della sua giovinezza a Keynsham, tra Bath e Bristol. Suo padre era un medico e sua madre infermiera. Bill ha frequentato la King Edward's School, dove vinse vari premi scolastici. All'età di 15 anni si interessò alla recitazione e fece parte di un gruppo scolastico dedicato al teatro. A scuola studiava musica e in questa materia ebbe buoni voti. Faceva parte anche della squadra di cricket. Il suo insegnante di musica lo soprannominò Bill, per il fatto di saper cantare e suonare bene la canzone Won't You Come Home Bill Bailey. Ha frequentato la Westfield College of the University di Londra, ma dopo un anno ha abbandonato gli studi.

Ascoltava i Monty Python e suonava con un gruppo chiamato Famous Five, composto in realtà da quattro persone. Riceve il diploma in musica classica al London College of Music. Bailey nei suoi spettacoli racconta di esser stato non solo comico, ma anche organista, venditore porta a porta e piano bar.

Nel 1998 sposa Kristin, da cui ha un figlio chiamato Dax, chiamato così in onore di un vecchio amico d'infanzia. Vive attualmente ad Hammersmith, quartiere londinese.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Bill Bailey è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The 100 Greatest Stand-Ups - Announcements - Greatest Stand-Ups of All Time! - Channel 4, su channel4.com. URL consultato il 6 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2013).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN306309918 · ISNI (EN0000 0003 7244 5773 · LCCN (ENno2003022096 · GND (DE1093602325 · WorldCat Identities (ENlccn-no2003022096